Vascolare
I problemi legati alla circolazione degli arti inferiori (arteriopatie e flebopatie) sono molto diffusi e, in genere, riguardano principalmente il mondo femminile, con una maggiore incidenza dopo i 50 anni d’età.
La circolazione sanguigna interessata da questi disturbi è la circolazione venosa, che porta il sangue dagli arti inferiori al cuore. Alla circolazione venosa, si aggiunge anche il sistema linfatico, un insieme di vasi molto simili a quelli venosi, che consentono alla linfa di fluire nei tessuti corporei, drenare ogni parte dell’organismo ed essere assorbita dai capillari venosi.
La risalita del sangue dagli arti inferiori al cuore avviene grazie al cuore, che funge da “pompa”, e alla contrazione dei muscoli, ma è difficoltosa perché il percorso è lungo, in salita e ci sono alcune condizioni che possono incidere negativamente. Allo stesso tempo, anche il sistema linfatico può essere messo a dura prova, perché la linfa circola solo grazie all’attività ritmica della muscolatura vasale e quando queste funzionalità vengono meno, sangue e linfa tendono a ristagnare, facendo aumentare la pressione sanguigna delle vene, che conseguentemente si dilatano.
Quali sono le cause principali di disturbi alla circolazione venosa degli arti inferiori e linfatica?
Sicuramente ci sono alcune patologie che rendono difficoltosa la circolazione, ma la maggior parte delle cause sono funzionali:
- Sedentarietà e scarso movimento
- Eccessivo calore, dovuto sia alla stagione estiva sia al riscaldamento delle case in inverno
- Consumo eccessivo di sale
- Abitudine di indossare vestiti o stivali troppo stretti e tacchi alti per periodi prolungati
- Fumo
- Alterazioni ormonali di tipo estrogenico con ritenzione idrica
- Avanzare dell’età
I sintomi di un disturbo alla circolazione venosa e linfatica sono: gambe pesanti e gonfie, caviglie gonfie, intorpidimento e formicolio a mani e piedi, crampi, mani e piedi freddi, comparsa di capillari o piccole macchie di colore scuro, dovute alla rottura dei piccoli vasi sanguigni. A volte anche i geloni possono indicare la presenza di un disturbo della circolazione, perché si manifestano alle estremità del corpo nei passaggi da freddo a caldo se i capillari, dopo essersi “ristretti” per il freddo, si dilatano più rapidamente dei grandi vasi, facendo fuoriuscire componenti ematiche nei tessuti circostanti.
Per evitare o tenere a bada i problemi di circolazione agli arti inferiori, è importante mantenere il giusto peso corporeo, fare attività fisica, bere il giusto apporto di acqua, evitare quando possibile di utilizzare abiti troppo aderenti o tacchi alti per periodi prolungati, come anche il consumo di alcool e fumo. Esistono poi alcuni prodotti che possono dare un ulteriore supporto, come gel a uso topico, integratori e dispositivi medici che svolgano un effetto tonico, favoriscano il drenaggio dei liquidi e la funzionalità del microcircolo.
Un altro disturbo vascolare molto frequente sono le emorroidi o, meglio, la malattia emorroidaria.
Le emorroidi sono dei cuscinetti di tessuto vascolare, ricco di vene e capillari e sono presenti nel canale anale di tutte le persone, con la funzione di contribuire, insieme allo sfintere anale, all’evacuazione e alla continenza delle feci. In determinate circostanze questi vasi sanguigni possono gonfiarsi oltre misura ed infiammarsi, scatenando così una serie di sgradevoli disturbi come bruciore, prurito e gonfiore nella zona anale e perianale a causa dell’infiammazione che si è scatenata.