Oncologia
Negli ultimi anni sono avvenuti numerosi progressi nelle tecniche di diagnosi dei tumori, nella chirurgia sempre più conservativa e nella radioterapia con farmaci chemioterapici più efficaci e meno tossici. I ricercatori, con il loro prezioso aiuto, continuano a studiare e proporre nuove associazioni di farmaci e nuovi schemi di somministrazione, per rendere la chemioterapia più efficace contro i tumori e meno dannosa per l’organismo, grazie anche al ricorso a trattamenti complementari, che possono ridurne le possibili conseguenze dannose.
Gli effetti collaterali dei chemioterapici non sono uguali per tutti e dipendono dal farmaco scelto, dalla dose e modo in cui è somministrato al paziente e dalla reazione individuale dell’organismo. Quelli più comuni sono: la perdita di capelli, i disturbi legati al sistema digerente come nausea e vomito, mucositi e reflusso, diarrea oppure costipazione ed emorroidi e la carenza di ferro.
Il trattamento con chemio e radio-terapia può portare a un’infiammazione delle mucose del cavo orale e del tratto gastrointestinale che potrebbe essere invalidante, tanto da rendere difficoltoso anche riuscire ad alimentarsi. Ci sono alcuni fattori di rischio che influenzano lo sviluppo di mucosite: l’età, il sesso, lo stato nutrizionale, la tipologia di neoplasia, un antecedente danno al cavo orale oppure una scarsa igiene orale, come anche una particolare predisposizione genetica.
In questi casi, è importante dare quanto più possibile sollievo al paziente, con soluzioni che possano supportare il benessere delle mucose orali, esofagee e gastriche e allo stesso tempo svolgere una rapida azione lenitiva ed emolliente sulle stesse.
Tra gli effetti collaterali più diffusi della chemioterapia rientrano alcuni disturbi legati a stomaco e intestino come diarrea, nausea, vomito e perdita dell’appetito. L’alterazione dell’acidità dello stomaco potrebbe anche indebolirne la funzione barriera, favorendo l’ingresso di microrganismi che potrebbero dare luogo a infezioni secondarie.
In questi casi, è importante ripristinare la corretta acidità gastrica e favorire l’equilibrio del microbiota gastro-intestinale. Le soluzioni più innovative in tal senso sono rappresentate da probiotici con composizione ceppo-specifica e favoriscono l’equilibrio della flora batterica. Alcuni batteri patogeni proliferano creando un biofilm sulla superficie della mucosa gastrica che permette loro di “proteggersi” dall’acido gastrico. In questi casi sono utili sostanze come la N-acetil-L-cisteina, che agisce meccanicamente sul biofilm dei batteri “cattivi” disgregandolo e agendo in sinergia con i fermenti lattici probiotici.
Il problema della stitichezza è frequentemente presente nei pazienti oncologici, anche quando il tumore non è collocato nell’apparato digerente. A causarla potrebbero essere farmaci oppiacei che vengono efficacemente utilizzati per la gestione del dolore cronico.
La costipazione o stipsi comporta una difficoltosa e non frequente evacuazione, legata a una sensazione di svuotamento incompleto e alla presenza di feci dure, con conseguente dolore, bruciore rettale e difficoltà all’evacuazione. Questa condizione ha ovviamente un impatto negativo sulla qualità della vita della persona, anche perché molte volte la difficoltà all’evacuazione porta anche l’insorgenza di fastidiose infiammazioni della zona perianale. Nei pazienti con neoplasie pelviche (retto, prostata, cervice, vescica), le emorroidi si potrebbero verificare come danno funzionale in seguito a radioterapia e anche altri disturbi come ragadi, rettoragia, bruciore, dolore, prurito e gonfiore nella sede anale.
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L’anemia si può presentare in corso di chemioterapia. Circa il 35% delle persone con un tumore solido presenta una carenza di ferro già all’inizio della malattia e questa percentuale sale al 50% quando il paziente è affetto da un tumore delle cellule del sangue.
In questi casi, un valido supporto potrebbe provenire da integratori di nuova generazione che, grazie alla loro tecnologia, aumentano la quantità di ferro assumibile (e sono pertanto più efficaci) e allo stesso tempo sono ben tollerati, e hanno un buon sapore.